Gay Odin , un connubio di sapori, aromi e passione cento per cento italiano. Tutto è iniziato con un giovane ragazzo che di nome faceva , Isidoro Odin .
Probabilmente egli non poteva immaginare che nel suo cognome si nascondeva un’impresa che continuerà a gustare fino ad oggi i palati italiani, ma aveva comunque la voglia di dare una forma ai suoi sogni , infatti non a caso egli comprò un biglietto di sola andata da Alba a Napoli per realizzare un progetto, che dalla fine del ottocento inizierà a portare nella città partenopea quello che per noi oggi è l’ inconfondibile profumo del cioccolato.
Ma come si produce un cioccolato buono e di qualità ? Scopriamo subito! Il primo passaggio consiste nel utilizzare solo fave di qualità provenienti dal Sudamerica ( la pianta da cui poi si ricava il cioccolato cresce solo nelle zone che sono nei pressi dell’ Equatore ), il secondo invece sta nella tostatura che consiste nel tostare in un forno a legna a bassa temperatura le fave , poi le fave vengono raffreddate ed inizia la molinatura : le fave perdono il loro guscio per dare vita ad una granella, qui la fava si sta trasformando in pasta di cacao forse uno dei momenti più commoventi per tutti i maitre chocolatier poi il chicco passerà alla fase del concaggio e poi quella del temperaggio infine il cioccolato viene lavorato solo da mani esperte rigorosamente a mano , quando il cioccolato è pronto viene diviso solo in negozi esclusivamente italiani.
Barbara Buongiovanni 1 D.