Oggi in classe abbiamo approfondito un argomento  interessantissimo e molto attuale: il bullismo ed il cyber bullismo, in quanto, ieri, una rappresentanza di noi alunni delle classi quinte ha affrontato questo tema con la dottoressa del Telefono Azzurro. Ci siamo documentati…..  Il 7 Febbraio 2017 si è svolta la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il Cyber bullismo promosso dal Ministro dell’Istruzione con lo slogan “Un nodo Blu- le scuole unite contro il bullismo” in contemporanea con il Safer Internet Day, giornata mondiale dedicata alla sicurezza di minori e ragazzi in Rete, giunta alla XIII edizione e svolta in Roma alla Camera dei Deputati. A questo incontro hanno partecipato diverse istituzioni, studenti e scuole italiane e molte associazioni che si occupano di bullismo e cyber bullismo come il Telefono Azzurro Onlus il cui numero è 1.96.96 Abbiamo capito  che il bullismo è un tipo di azione (individuale o collettiva) che mira a far del male o danneggiare; spesso è persistente, talvolta dura per settimane, mesi e persino anni ed è difficile difendersi per coloro che ne sono vittime. Gli atti di bullismo si verificano in modo diretto o indiretto, sono continuati nel tempo e tutto avviene alla presenza di altri compagni, che possono avere ruoli di spettatori o complici. La vittima non è in grado di difendersi e isolata ed ha paura di denunciare gli atti di bullismo che vengono applicati su di lui/lei, perché teme le vendette e per questo,  sono stati provocati molti suicidi. Di solito atti di bullismo avvengono  in classe, un compagno (più grande o cose del genere…) prende di mira una vittima che fa fatica a difendersi, si inizia con dispetti, ma poi si arriva ad altre cose un po’ più gravi come foto e video, ma in realtà la vittima non è debole, ma o è più piccola, o ha un problema…Quando il bullo prende in giro la vittima o la offende, le persone non dovrebbero ridere, perché egli si sente felice e si diverte, invece, egli  andrebbe aiutato a diventare una persona migliore. La prima cosa da fare per aiutare la vittima è avvertire un adulto, chiamare il telefono azzurro…. Dal 2000 quando è nata la tecnologia, abbiamo un’altra forma di bullismo: il cyber bullismo. Questo tipo di bullismo tratta di violenze verbali che accadono sul network. Il bullismo  ormai non conosce confine e si muove in rete. Questi due fenomeni sono connessi e hanno le stesse caratteristiche: entrambi sono ripetuti nel tempo e hanno lo scopo di infastidire, intimidire o ferire la vittima. Questa si sente sola e comincia ad auto isolarsi, finendo in una spirale di solitudine da cui è difficile uscire.  Poi vi sono i giochi on line che  spingono molte persone a spendere soldi per pagare il gioco o comprare punti, bauli ecc…questi possono diventare giochi d’azzardo.. Il cyberbullismo è un fenomeno molto pericoloso perché i ragazzi possono nascondere la loro identità, il loro volto, il loro nome, dietro lo schermo di un pc, ma arrecare comunque un forte danno alle vittime. Oggi, quasi  tutti  i ragazzi hanno un profilo Facebook o WhatsApp, ma alcuni non utilizzano in maniera sana e semplice questi strumenti, che, al contrario, vengono usati per imporre il proprio io, per attirare l’attenzione, per sentirsi forti a discapito di coloro che vengono individuati come più deboli. Speriamo tanto che nel mondo ci sia più sicurezza……e dobbiamo essere noi stessi a far sì che non accada!

Gli alunni della V A

Sede Centrale Radice

 

 

 

 

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