Festa della Pace, religione e solidarietà al centro dell’azione e della riflessione
scuolafiorelli /Il 20 marzo un’importante ricorrenza in particolare per scuole e parrocchie
NAPOLI – “La Pace comincia da noi” potrebbe essere l’inizio della nostra riflessione in quanto per cambiare le cose, e per migliorarle, qualsiasi azione deve partire da noi stessi. Un tema questo al centro della “Festa della Pace”, che in Italia si celebra il 20 marzo – con particolare enfasi nelle comunità scolastiche e parrocchiali – e che non deve lasciare nessuno indifferente. Se la società civile, in qualsiasi parte del mondo, fosse basata su questi sani valori e principi – non vivremmo molti dei tragici problemi che attanagliano intere comunità. Per attuare questa profezia sarebbero necessari coraggio e coerenza da parte di tutte, ma oggi parlare di pace non è alquanto semplice. Al centro di questa riflessione è da porre in evidenza innanzitutto l’importanza strategica del dialogo, strumento attivo e partecipativo per trovare l’intesa tra persone e gruppi di persone e far nascere empatia tra soggetti inevitabilmente indifferenti per natura. Educare alla pace è una vera e propria missione, alla quale partecipano con impegno e dedizione docenti, dirigenti e figure ecclesiastiche e che richiede lo sforzo e la capacità di ascolto della nostra comunità, in particolare degli studenti e dei giovani.