Oggi, giovedì 28 maggio 2020, noi alunni delle prime dell’Istituto Comprensivo Statale Nicolini di Giacomo abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad un webinar molto interessante patrocinato dal Rotary Napoli Angioino, in collaborazione con la AGCOM, e con numerosi interventi istituzionali.
L’argomento dell’incontro è stato quello di come prevenire il bullismo ed il cyberbullismo; l’incontro infatti aveva titolo @scuolasenzabulli.
Il seminario ha avuto una durata di circa un’ora, ma è stato denso di spunti, di interventi e di interessanti riflessioni sul tema. E’ stato condotto con con un bel ritmo vivace, ma allo stesso tempo lasciando spazi alle riflessioni sui temi trattati, da un ottimo dottor Lucianelli, che ci ha condotti con competenza e professionalità in questa tematica molto sentita soprattutto da noi ragazzi.
Un peccato solo per il poco tempo a disposizione dell’iniziativa.
Il seminario si è aperto con i saluti di rito ed i ringraziamenti, per poi subito passare ad alcune parole e frasi chiave per dare la cornice al problema, tra queste: “noi non siamo soli”, “nessun atto di bullismo può restare senza denuncia”, “il bullismo ha vittime nel bullizzato ma anche nel suo carnefice”.
Tutte frasi meritevoli di approfondimenti e considerazioni personali, come anche quella più volte ripetuta nel corso della mattinata che vede in tutti noi partecipanti delle future “sentinelle di legalità” con il compito di restare a fianco di chi subisce questi odiosi atti ed essere pronti a denunciarli.
A questo proposito è stato presentato un utile strumento informatico, che siamo stati tutti invitati a scaricare, l’applicazione della Polizia di Stato YouPol, disponibile per i diversi smartphone, e che consente di denunciare via web diversi reati compresi quelli di bullismo, anche allegando file e foto dei fatti che si denunciano. E’ un’app in effetti ben fatta, e veramente facile da utilizzare, che già ho sul mio cellulare, e che consiglio anch’io a tutti di scaricare perchè non si può mai sapere quando, e se sarà necessario chiedere intervento della Polizia, per se o per aiutare altri.
Ritornando all’ordine dei lavori, alle 11:15 ci sono stati i saluti rivolti a tutti gli intervenuti dalla nostra dirigente la Preside Iolanda Manco, che facendo aderire la nostra scuola a questo progetto ha mostrato nuovamente la volontà di essere in prima fila in questa battaglia verso un crimine odioso, per troppo tempo sottovalutato e spesso taciuto.
Infatti la giornata del Safer Internet Day ha avuto proprio come tema “rompi il silenzio” e questa iniziativa va proprio in quella direzione.
Ripresa la parola il presentatore dell’incontro ha tenuto a ribadire un tema, più volte affrontato in queste settimane di DAD, sulle diversità, e come queste costituiscano la forza dell’essere umano, una preziosa opportunità da valorizzare ed in nessun caso da emarginare, o peggio ancora da fare oggetto di ironia, o di stupide offese.
A questo punto è stato introdotto anche un altro importante tema: quello degli strumenti tecnologici che utilizziamo sempre più, i nostri “device”, e con i quali navighiamo nell’autostrada telematica di internet, spesso senza avere alcuna conoscenza delle sue regole e dei suoi pericoli. A tal proposito il dott. Lucianelli ha utilizzato una metafora molto valida, quella dell’automobile che per essere condotta ha bisogno della conoscenza delle regole della circolazione e della sicurezza per non far danni a sé ed agli altri; regole che invece molto spesso nel mondo telematico sono del tutto ignorate.
Anche internet è infatti un’autostrada bella, ma pericolosa. Per limitare i pericoli ci ha invitato ha tenere bene a mente la regola delle “3 P”, vale a dire: Prima di Postare Pensa. Una regola preziosa per evitare di cadere vittima di atti, o essere autore di atti di cyberbullismo.
Infatti è stato ribadito che anche nei confronti di ragazzi di età inferiore ai 14 anni è possibile la denuncia al Questore e la loro punibilità, che può arrivare fino all’allontanamento dalle proprie famiglie per questo tipo di reati.
Alle 11:27 è stato trasmesso un messaggio del Presidente del Co.Re.Com Campania Domenico Falco, in cui ha sottolineato che il bullismo non è più concepibile e che la diversità è una ricchezza per noi tutti.
Alle 11:30 è stata la volta di un intervento registrato di Tiziano Ferro, dal titolo importante, “le parole hanno un peso”, monologo che risente del suo passato di ragazzo bullizzato ed in cui afferma quanto le parole possano ferire, anche se scritte su degli schermi, e che non c’entrano nulla con l’ironia ed il sarcasmo che sono difficili arti da conoscere perfettamente per non offendere gli altri. Le parole offensive sono solo offese e mai forme di ironia di nessun genere.
Poi chiude il suo intervento affermando che occorrerebbe una legge contro l’odio, per punire gli odiatori professionisti della rete e non.
Ma come ci ricorda poco dopo il moderatore con un suo intervento, l’obbligo per questo tipo di reati è di 2 tipi: proteggere innanzitutto la vittima, ma poi recuperare il bullo, che è probabilmente vittima anche lui dei suoi atteggiamenti.
Ci viene poi proposto l’intervento dell’Avvocato Valentina Varano, che ci spiega come dal 2017 gli atti di cyberbullismo siano diventati a tutti gli effetti reati, che possono vedere la procedura dell’ammonimento da parte del Questore fino al processo penale vero e proprio.
Alle 11:37 viene proposta la canzone di Marco Mengoni “Guerriero”, per sottolineare che il nostro compito non deve esaurirsi nel diventare solo sentinelle di legalità, ma che dovremo provare a diventare guerrieri pronti a difendere i nostri compagni in difficoltà, o aggiungerei di chiunque abbia bisogno del nostro aiuto.
Alle 11:40 è stato poi trasmesso l’intervento del Direttore Servizio Ispettivo dell’AGICOM Ivana Nasti, che ha precisato che il bullismo ed il cyberbullismo sono minacce lesive per un adolescente su tre, e che almeno un adolescente su due è stato vittima di qualche episodio. Numeri insomma grandi per un fenomeno che talvolta può sembrare davvero fuori controllo e che pertanto ritengo debba vedere tutti impegnati per la parte che ognuno di noi può fare.
Dopo ci sono stati i saluti del Professore Nicola Pasquino, Presidente del Rotary Napoli Angioino che ci ha spiegato come la sua associazione prova ad affrontare il problema, mettendo a disposizione le professionalità dei suoi soci per il contrasto al bullismo.
A questo punto un intervento di un ragazzo che afferma di essere protetto contro il bullismo grazie al suo cane da difesa, apre un piccolo dibattito, sul fatto che un animale non può mai essere usato come arma di difesa contro aggressioni, non essendo quello il suo compito, semmai quello di diventare membro equilibrato della famiglia dei suoi proprietari. Da qui poi si è discusso che rispondere con un’aggressione ad un’aggressione non è mai la risposta giusta per affrontare il problema, che necessita invece di comprensione ed aiuto concreto. Mi sarebbe piaciuto riuscire ad intervenire dicendo che semmai gli animali sono anche loro spesso vittime di reati di violenza e di una sorta di bullismo da parte dei loro padroni che violano la loro natura, facendone talvolta delle vere e proprie armi, ma non sono riuscito ad inserirmi, e comunque è un altro tipo di problema che mi sta ugualmente a cuore.
Alle 11:53 è stata trasmessa l’emozionante canzone dal titolo “Billy Blue” di Marco Sentieri, presentata all’ultimo Festival di Sanremo che racconta del rovesciamento in età adulta del ruolo del bullo che, diventa vittima della vita e, mentre pensa di suicidarsi, trova aiuto proprio nel ragazzo che da piccolo tormentava. Canzone che, personalmente, avrei voluto vincitrice nella sezione nuove proposte del festival 2020.
Viene trasmesso alle 11:58 infine il messaggio della Presidente del Consiglio Regionale della Campania Rosa D’Amelio che ha voluto ricordare quanto l’emergenza Covid abbia pesato su questo anno scolastico, e quanto impegno abbia richiesto a professori, alunni e famiglie la didattica a distanza che abbiamo dovuto imparare ad utilizzare. Tuttavia la tecnologia si è dimostrata uno strumento ed un’opportunità formidabile, ma da usare con consapevolezza e responsabilità. Purtroppo sono aumentati gli attacchi di vario tipo proprio alle piattaforme utilizzate per la DAD da parte di hacker che hanno visto in questi momenti la possibilità di creare scompigli e disturbo,
Il webinar si è poi concluso con i saluti ed i ringraziamenti della nostra Preside Manco, che sento invece io di dover ringraziare per questa splendida opportunità di approfondire in modo diverso questi argomenti, come sento di ringraziare la Professoressa Campajola che mi ha spinto a partecipare, ed anche il Professore Gryllos che, chiedendomi di realizzare un piccolo articolo sul seminario, mi ha spinto a prendere appunti e notizie su tutti gli interventi che spero di aver qui rappresentato in modo chiaro.
Una bella esperienza insomma che spero si ripeta e che consiglio anch’io di fare a tutti, e magari a chi ha partecipato, di riflettere sul concetto di sentinella di legalità, perché è necessario che tutti sappiamo comportarci come tali ed essere tutti d’aiuto per gli altri.
di Ernesto Genova I C