Ecco l’ultimo appuntamento con le nostre interviste alla librerie partner dell’IC Nicolini – Di Giacomo nell’ambito del progetto #ioleggoperché; risponde alle nostre domande il sig. Francesco Napolitano, direttore de La Feltrinelli Express Napoli.
S.C. DURANTE QUESTO PERIODO DI COVID LE VENDITE SONO AUMENTATE O DIMINUITE? SECONDO LEI PER QUALE MOTIVO?
F.N. Le vendite del libro hanno mostrato una certa tenacia e il fatto che le librerie siano state riconosciute fondamentali per la collettività e siano rimaste aperte durante questo periodo complesso, ha sicuramente giovato. Il libro non è solo un oggetto fisico ma è “un’esperienza” e sicuramente in un periodo molto difficile come questo, ha tenuto compagnia a tante persone. Attraverso la lettura si può viaggiare con l’immaginazione, creare dei propri mondi, diventare protagonista del racconto.
S.C. QUAL È IL GENERE PIÙ APPREZZATO DAI LETTORI, SOPRATTUTTO GIOVANI?
F.N. Il genere più apprezzato dai giovani è sempre il romanzo, soprattutto con protagonisti che vivono storie d’amore o fantastiche e che nell’ultimo periodo sono proposte anche da serie tv e film. Accanto a questo filone, ce n’è uno nuovo che i giovani seguono, e si tratta di libri scritti da youtuber e influencer.
S.C. DA QUANTI ANNI LAVORA IN QUESTO SETTORE E COSA L’HA SPINTA AD INTRAPRENDERE QUESTA ATTIVITÀ?
F.N. Lavoro in Feltrinelli da marzo 2001, anno dell’apertura del primo megastore in Italia a Napoli. La passione per libri, musica e cinema ha sicuramente avuto una parte importante nella scelta e non da ultimo il nome Feltrinelli, leader del settore.
S.C. COME VALUTA LA PROGRESSIVA DIFFUSIONE DELLA VENDITA ONLINE DEI LIBRI?
F.N. È un’opportunità in più che si offre al lettore. Anche noi siamo presenti on line con il sito laFeltrinelli.it ed ibs.it; ci sono zone in cui non sono presenti librerie e l’on-line aiuta a far arrivare a casa il libro.
S.C. NELLA VOSTRA REALTÀ, CI SONO PIÙ VENDITE ONLINE O IN LIBRERIA?
F.N. Al momento la libreria è ancora il luogo preferito per acquistare il libro. E’ il luogo di incontro con il libraio che sa consigliare, dove è possibile vivere esperienze diverse dall’incontro con l’autore (fino a quando è stato possibile) alle proposte di approfondimento su temi precisi.
S.C. E’ POSSIBILE PER UN SETTORE COME IL VOSTRO APPLICARE IL COSIDDETTO “LAVORO A DISTANZA”?
F.N. Nel nostro settore lavorano diverse figure professionali. Per alcune di esse è sicuramente possibile “lavorare da casa”, se pensiamo alla struttura amministrativa, all’ufficio acquisti, all’ufficio del personale. Per le librerie invece non è possibile, visto il contatto diretto con il lettore.
S.C. IN BASE ALLA RISPOSTA PRECEDENTE, COME HA VISSUTO LA SITUAZIONE?
F.N. Durante il primo lockdown, con la chiusura della libreria si programmavano le attività necessarie per la riapertura. Abbiamo provveduto a mettere in sicurezza in negozi con la sanificazione dei locali, ad allestire le indicazioni per i clienti e a dotare i lavoratori di tutti i dispositivi di sicurezza.
S.C. COME PUÒ, IN BASE AL SUO RUOLO, CREARE DELLE BUONE CONDIZIONI LAVORATIVE?
F.N. In un lavoro come il mio è importante lavorare in squadra. E’ il lavoro di tutti che porta i risultati. Ognuno deve sentirsi parte importante del team e fare del meglio nel proprio ruolo. E’ anche necessario puntare sulla formazione delle persone, in un contesto come il nostro sempre in evoluzione essere sempre al passo con i tempi può fare la differenza.
S.C. LA FELTRINELLI HA RISENTITO DI QUESTO PERIODO CRITICO? CON QUALE SPIRITO LO HA AFFRONTATO? E COME SI INSERISCE IL PROGETTO #IOLEGGOPERCHÉ ALL’INTERNO DI QUESTO CONTESTO?
F.N. La crisi del momento ha coinvolto tutti. Per noi è un momento per ripensare e cercare nuove modalità, nuovi servizi da offrire al cliente. Tutte queste cose possiamo sintetizzarle nell’apertura della nuovo libreria a Milano in Piazza Piemonte, dove si possono toccare da vicino alcune innovazioni importati tra le quali le videorecensioni dei librai. O nel nuovo progetto Feltrinelli Education, la formazione secondo Feltrinelli, una piattaforma con proposte formative costituita da lezioni on line su diversi tempi attuali tenute da diversi autori. O, ancora, in Feltrinelli Live, lo spazio digitale che abbiamo messo a punto per continuare a restare in contatto con i nostri lettori anche “da remoto” portando direttamente a casa loro autori, artisti e musicisti. Anche per #ioleggoperché è stato un anno particolare. Ci è mancato il contatto diretto in negozio con i messaggeri delle scuole e probabilmente è stato meno efficace rispetto agli anni precedenti.
S.C. COSA L’HA CONDOTTA A LAVORARE PER QUESTA LIBRERIA?
F.N. Venivo da un’esperienza di direzione a Roma al negozio in viale Marconi. Nel 2009 mi è stato chiesto di iniziare un nuovo progetto, la Feltrinelli nelle grandi stazioni italiane. Sono stato ben contento di tornare a Napoli per lavorare al progetto. E oggi dopo 11 anni l’entusiasmo è sempre quello del primo giorno.
di Emma Caldo e Rebecca Daniele 3D