Anna Frank nasce nel 12 giugno 1929 nella città tedesca di Francoforte sul Meno. Lei era una ragazza ebrea che voleva solo vivere una vita felice con la sua famiglia ma a causa dei nazisti si dové trasferire ad Amsterdam dove dovettero nascondersi in una soffitta: lì non potevano né urlare né uscire e ne parlare ad alta voce. Al suo tredicesimo compleanno, oltre ad altri regali, ebbe undiario che lo accompagnerà per tutta la vita.
“Domenica 14 giugno 1942 venerdì 12: Era il mio compleanno”,dice Anna Frank, “erano le sei ed io non potevo alzarmi perché era troppo presto. Dopo le 7.00 andai da mamma e papà per aprire i regali e tra i tanti regali mi eri capitato tu, il diario, e forse sei anche il più prezioso. Ora devo andare.
“Sabato 20 giugno 1942. Per alcuni giorni non ti ho scritto perché dovevo ragionare un po’ sull’idea di scrivere. Avendo solo tredicianni, nessuno si interessava dei miei sfoghi, però a me piace scrivere su di te perché la carta è più paziente degli uomini. Io non ho un’amica e sono sempre sola perché è difficile aprirmi per paura dei giudizi altrui e nemmeno con i miei parenti ho buoni rapporti ma tutto questo è colpa mia visto che finora non ho ha avuto amiche tu sarai la mia prima e ti chiamerò Kitty.”
“Sabato 11 luglio 1942. Ciao Kitty ormai è da un po’ che sto in questa soffitta, mi annoio sempre ma meno male che ci sei tu a me non mi è concesso parlare urlare e uscire purtroppo”.
Il 4 agosto 1944 i Frank furono scoperti e vennero portati nel campo di concentramento di Bergen Belsen: tutta la sua famiglia fu sterminata e rimase in vita solo il padre che nel 1947 pubblicò il diario della figlia.
Anna morì nel 1945.
Scritto da IOIA GRETA, 2BD.