Raramente si assiste ad uno spettacolo definito “completo” dove tutte le arti visive sono coinvolte; è quanto accaduto nella sfilata di Gianni Molaro,il “maestro” dell’abito da sposa che all’appuntamento durante la fiera “Tuttosposi” ha centrato in pieno il bersaglio dell’Arte con l’A maiuscola.
Il primo aggettivo che mi è venuto in mente è “onirico”:è stato un viaggio nel tempo, iniziato con le riprese degli interni dell’Atelier che si sono collegate con la Reggia di Versaillès ,da cui appare il tema principale della sfilata: la regina Maria Antonietta.
Un tripudio di luci ed immagini da cui emergono magicamente le modelle che catapultano gli spettatori nel mondo del Re Sole , sottolineato anche dalla preziosità degli abiti rigorosamente cuciti a mano.
Da insegnante di musica non ho potuto fare a meno di apprezzare ed essere coinvolta emotivamente da una colonna sonora degna di un film: un susseguirsi di frammenti musicali, anche qui un “taglia e cuci” sopraffino,spaziando da “i’m on fire” al delizioso “the masquerade ball” passando per “the rock opera”,concludendo con le trombe egiziane dell’Aida di Verdi.
Ma il vero capolavoro che ti lascia a bocca aperta è l’omaggio dedicato ad una delle più grandi icone pop del mondo :Madonna ,con la riproposizione del suo “Vogue” versione MTV Awards del 1990,ispirato proprio a Maria Antonietta; un esempio di come vari tipi di arte possono liberamente confluire per la realizzazione di uno spettacolo completo.
Gloria Ajello