sebbene il titolo dell’articolo potrebbe far pensare alla quotidianità di una fabbrica qualsiasi scriverò del “firmacopie” svoltosi lo scorso 23 novembre  alla libreria Feltrinelli,che ha visto come protagonisti i Litfiba nella persona di Ghigo ed “il babbo” Piero Pelù.

come tanti soldatini con,al posto del moschetto l’ultimo cd “Eutopia”(non male) ci mettiamo in fila buoni buoni ed assistiamo all’arrivo in taxi del duo sopracitato; il serpentone umano scivola via dopo un paio di soste di circa 10 minuti ognuna e finalmente si entra!

giacchè il buon Dio quando distribuiva il lievito per farmi crescere ci è andato un pò pesante con la dose (in larghezza) e che proprio quella sera c’era una riunione del “Watussi fan club”,ben poco ho potuto vedere se non quando siamo stati smistati al lati per dare il via alla filiera del “firmacopie” con in ordine :

1)consegna cd;

2)firma veloce prima di ghigo e poi di piero;

3)foto con i due esponenti;

4) uscita.

capisco che bisognava far presto ma è stato un pò troppo presto,e la qual cosa ha meravigliato non poco una delle guardie giurate che mi ha vista tornare in superficie anzitempo;non una parola sulla città di Napoli che li ha ospitati,

sul loro tour ma soprattuto:perchè non hanno parlato del loro ultimo album??

sono giunta ad una mia personalissima conclusione:anche se diventiamo grandi col passare dell’età conserviamolo  un pò dell’entusiasmo dei ragazzi che vedono dal vivo i loro idoli ,magari senza superare il muro del suono con le loro grida ma esternando un briciolo di gioia!

non fa poi così male rimanere un pò bambini…..

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gloria ajello

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