Cristoforo Colombo fu un navigatore genovese che grazie a Ferdinando II D’Aragona e Isabella di Castiglia, i Re Cattolici, partì dalla Spagna con tre caravelle, la piccola Niña, la veloce Pinta e la grande Santa Maria, per raggiungere le Indie e per prendere le spezie allora molto preziose.
Cristoforo Colombo seguiva le teorie di Toscanelli, cioè che la Terra fosse rotonda e non piatta quindi per arrivare alle Indie senza passare per la Turchia ed evitare i pedaggi da pagare, navigò nel mare aperto, l’Atlantico.
Il viaggio fu molto lungo tanto che le provviste stavano finendo e ciò causò un ammutinamento sulla sua nave. Così egli fu costretto a pronunciare la frase: “Se non troveremo terra entro due giorni torneremo in Spagna”. Fu fortunato perché pochi giorni dopo, il 12 ottobre del 1492, trovarono terra e sbarcarono a San Salvador pensando di essere arrivati nelle Indie.
Infine, tornò in Spagna e raccontò la sua esperienza dell’essere andato nelle Indie attraversando l’oceano Atlantico. Solo in seguito Amerigo Vespucci toccando la terra che aveva toccato Colombo constatò che quella era soltanto una piccola parte di un nuovo continente ancora da esplorare, il quale in suo onore venne chiamato America
Articolo scritto da FERDINANDO D’ANDREA, 2BD