-Matteo: “il 25 novembre del 2020, erano circa le 5 del pomeriggio, ero a casa a giocare alla play e mia madre venne da me dicendomi che aveva appreso dal telegiornale della morte di DIEGO”.

-Cristian: “Stavo studiando arte nella mia stanza quando a ‘Pomeriggio 5’ un programma in tv, ho sentito la notizia della morte di Maradona”.

-Giangi: “Ero alle prese con i compiti di Letteratura (Dante…Uff), quando all’improvviso un trillo del cellulare mi avvisa del fatto che è arrivata una foto sul gruppo della classe: era Matteo che aveva postato una foto con la notizia della morte di Diego Armando Maradona”.

-Carmela: “Dormivo quel pomeriggio; appena sveglia, a casa era subito evidente un clima pesante avvolto nella tristezza: mio fratello mi disse della prematura scomparsa Maradona”.

E’ passato un anno esatto in assenza del più grande calciatore della storia del mondo. Maradona è stato per Napoli un Dio. Ha dato dignità ad un popolo che ha vissuto gli anni di Diego con un grande senso di rivincita, di rivalsa. Noi ragazzi di terza B, seppur giovanissimi, siamo cresciuti nel mito della ‘Mano de dios’ grazie ai racconti dei nostri genitori e dei nostri fratelli e sorelle maggiori. Un personaggio controverso, un dio umano, una persona piena di luci e ombre, dentro e fuori lo stadio. Ciao Diego.

 

 testo e disegni della III B

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