Ebbene si! Purtroppo si presume che tra 30 anni la pianta di cacao non riuscirà più a produrre i suoi frutti a causa del riscaldamento globale.
Si stima che entro il 2050 ci sarà un innalzamento della temperatura di almeno 2 gradi e questo potrebbe sconvolgere l’intero ciclo vitale della pianta, causando diverse conseguenze.
Dobbiamo infatti considerare che nel mondo il cioccolato è utilizzato non solo per cucinare o mangiare, ma viene usato anche come antidepressivo, in quanto attiva la serotinina nel cervello, che è un ormone dedicato al benessere psicologico, ed è per questo motivo che quando siamo tristi o preoccupati abbiamo bisogno di mangiare la cioccolata o qualsiasi altro cibo ricco di zuccheri.
Un’altra conseguenza molto importante, ma a cui molti non fanno caso, e di cui per questo mi farebbe molto piacere parlare è la seguente: secondo voi, chi produce il cacao per poi venderlo a noi? Ve lo dico io! Le zone dove si produce il cacao sono in America del sud e sopratutto in Africa, paesi molto poveri e i cui unici soldi che hanno derivano in tutto per tutto dal commercio di cacao, quindi se perdono la loro unica fetta di guadagno vivranno nell’assoluta povertà; ciò vuol dire che senza soldi non potranno pagare né le cure mediche né il cibo per nutrirsi.
Per questo e per tanti altri motivi spero che rimanga solo una semplice supposizione degli scienziati.
di Cecilia Maiolino II D