entrare….guardare….sognare….sentirsi a 2 metri dal suolo….ecco come mi sento dopo aver visitato il “villaggio di babbo natale” all’interno della quasi rediviva Edenlandia!
ritornare nei luoghi che mi hanno vista piccina( non sono cresciuta molto in verità) e soprattutto felice è stata una boccata d’ossigeno che ognuno di noi dovrebbe avere indipendentemente dall’età anagrafica!
varcare la soglia e passare sotto le immense arcate bianche tirate a lucido a dimostrazione che se si vuole si può andare avanti con caparbietà non ha paragoni….vedere finalmente una riproduzione di un villaggio a tema natalizio stile paesi del nord (compresa la mia Trieste) è emozionante.
ma ancor più bello è vedere le famiglie che si riappropriano di un luogo a tutti negato per 30 anni circa!però!….che pazienza abbiamo avuto!….almeno parzialmente siamo stati ripagati.
tappa d’obbligo la leggendaria GRAFFA che vuol dire Edenlandia! in fila dopo aver pagato ecco che arriva il momento in cui tutti i grandi ridiventano bimbi….e qui la foto coi musetti pieni di zucchero è d’obbligo!
tanto ancora c’è da fare:il ripristino dei tronchi,del trenino della vecchia America,ora trasformato nella fabbrica di giocattoli,e della leggendari “Nave dei Pirati” di cui sono visibili i ruderi di ciò che l’incuria e indifferenza ha trasformato in un paesaggio quasi spettrale;in ultimo il trenino del paese delle meraviglie,di fronte all’entrata,che ora è diventato praticabile:seguire la traccia dei binari e tornare con la mente al percorso ha reso possibile un mio sogno di bimba:camminare sul percorso visto dal trenino.
tornare un pò bambini tramite luoghi come questo e raccontarlo ai propri figli fa tanto bene anche alle generazioni future….figuriamoci alla nostra!
….mi sa che ci tornerò!
glori ajello