di Antonio Ambrosio

Il 9 Febbraio 2017, alla scuola Giuseppe Fiorelli, si sono tenute delle rappresentazioni teatrali, canore e reading dedicate al “Giorno della Memoria”, che è il 27 Gennaio di ogni anno.
Per prima cosa ho ascoltato i canti toccanti del Coro Instabile G. Fiorelli. Purtroppo non ho potuto ascoltare il reading del libro di Primo Levi, scrittore italiano che è riuscito a sopravvivere nel campo di concentramento di Auschwitz e, ritornato con grande fatica in Italia, ci ha raccontato la sua esperienza terribile nel libro “Se questo è un uomo” .
Nell’aula della 1 A si teneva la lettura del libro “Destinatario sconosciuto”, della scrittrice Katherine Kressmann Taylor. Il romanzo parla di due soci in affari e uno dei due cioè Martin, torna a vivere in Germania dall’America, l’altro invece, Max resta in America. I due amici si scrivono molte lettere raccontandosi la loro vita nei due paesi e alla fine Max manda un’ultima lettera all’amico che però ritorna da lui con sopra la scritta “destinatario sconosciuto”, e questo vuol dire che il suo amico è stato ucciso dai nazisti.
Alle 12:00 ho visto la messa in scena del lavoro teatrale : “ la razza umana, quella sconosciuta” scritto da una professoressa della nostra scuola. Questo spettacolo parla di un gruppo di ragazzi, tutti di razze diverse, che vengono invitati a dare un campione del loro DNA . Scoprono così che ognuno di loro appartiene a molte razze contemporaneamente, e in molti casi proprio di avere i geni delle razze che odiavano di più. In due casi si scoprono anche dei cugini tra di loro.
L’ultima, ma non la meno importante cosa che ho visto è stata la rappresentazione de “Il diario di Anna Frank” fatto dalle elementari della G. Fiorelli. Come tutti sanno il “Diario di Anna Frank” racconta la storia di Anna, una bambina veramente esistita che, nella Germania delle persecuzioni contro gli ebrei si nasconde nella soffitta di una casa con tutta la sua famiglia per cercare di salvarsi ma che purtroppo non riesce a farlo e che morirà nei campi di concentramento.
E’ stata una giornata molto bella ed interessante perché ci ha fatto capire e imparare che cosa è stato l’Olocausto, attraverso le storie delle persone che lo hanno vissuto e raccontato; cose che non sapevamo e che è molto importante conoscere e capire affinché nella storia dell’umanità, non si ripetano mai più.

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