Il termine scherma si riferisce alle abilità e alle tecniche di una persona addestrata nell’arte dell’uso della apposita arma in particolare: spada, fioretto, sciabola.
Il bersaglio della spada è tutto il corpo. Non esiste un diritto di priorità. Ciò significa che a differenza che nel fioretto e nella sciabola nella spada, l’azione schermistica non è soggetta a ricostruzione dell’arbitro. In pratica, se i due atleti partono in attacco contemporaneamente e mettono entrambi la stoccata, viene dato un punto a tutti e due (questa regola è detta anche colpo doppio). Inoltre, l’arbitro è dotato di tre cartellini colorati: uno giallo, per segnalare un comportamento scorretto di uno dei due schermidori; uno rosso, per aumentare di un punto l’avversario dello schermidore al quale è stata inflitta la sanzione; uno nero, per la totale squalifica dello schermidore.
Il bersaglio del fioretto è costituito da un giubbetto conduttivo di tessuto metallico (comunemente, ma impropriamente detto giubbetto elettrico) che ricopre tutta la zona del tronco, ovvero torace, addome, fianchi, schiena e da agosto 2008, grazie alla maschera, anche la zona al di sotto del mento; tutte le altre zone del corpo sono coperte dalla sola divisa bianca in tessuto elastico e costituiscono bersaglio non valido.
Il bersaglio della sciabola valido è delimitato dal giubbetto elettrico, e si compone di: busto, testa e braccia. Inoltre, dobbiamo sapere che la scherma era originariamente una forma di addestramento militare che ha iniziato ad evolversi in Germania e in Italia. Però adesso voglio parlavi della scherma dal punto di vista di uno schermidore.
La prima domanda che mi hanno chiesto è stata : “Perché hai iniziato a fare scherma?” Io ho iniziato a fare scherma perché mi appassionava vederla in TV e la scherma è uno sport molto calmo, molto elegante. Io ho scelto proprio la scherma perché volevo essere diverso dagli altri per non potermi dire che seguivo la massa. Io quando vado a scherma mi sento a casa in un posto sicuro dove so che sono il benvenuto e appena varco la porta dell’ingresso tutti i miei pensieri cupi spariscono e mi ricordo del perché l’ho fatto. Quando sto in pedana (una lastra di metallo dove si tira) penso solo alla scherma e come posso colpire il mio avversario; inoltre non mi stufo mai perché mi piace e poi devo dire che ho una compagnia molto amichevole. Io ho partecipato a delle amichevoli con altri club sportivi che mi hanno insegnato molte cose e hanno stimolato un sentimento che mi spinge a fare sempre di più. Inoltre questo mi è possibile grazie alla mia spada,mia fidata amica che so che non mi tradirà mai.
Scritto da GABRIELE DE ANGELIS, 3 ID