Napoli è la città del tufo giallo e dell’ arte presepiale. A Castel dell’ Ovo è stata organizzata una mostra raffigurante i presepi, ogni anno si inaugura dal 5 dicembre alla fine del periodo natalizio.
L’arte del presepe è stata introdotta a Napoli da re Carlo di Borbone, che secondo la tradizione, dovrebbe rappresentare scene di vita quotidiana e di natività di Gesù. Carlo terzo di Borbone ereditò la sua passione per il presepe da suo padre Filippo quinto che ogni anno nel suo palazzo ne allestiva uno. Carlo terzo insieme alla moglie Maria Amalia si dilettava all’arte presepiale. La moglie sceglieva le vesti da applicare sulle statuine di terracotta. Gli sposi lavoravano in segreto per regalare agli ospiti una grande sorpresa il giorno di Natale . Le statuette nel 1700 e 1800 erano caratterizzate da una lana grezza: la stoppa e venivano vestiti di seta . La testa , i piedi e le mani erano costituiti dalla terracotta. Il presepe “cortese” napoletano si distingue dai presepi religiosi per la notevole quantità di finimenti: frutta , verdura, pane, caciocavalli e salami .
Anche i resti di Pompei ed Ercolano presero parte del presepe, poiché il loro ritrovamento risale al regno di Carlo di Borbone. Nella sala di Castel dell’ Ovo ,dove è stata organizzata la mostra , c’era un presepe molto più grande degli altri dove era tutto bellissimo ma la cosa più bella era la grotta nacque Gesù . secondo noi questa mostra è stata molto interessante e invitiamo tutti ad andarci ,fidatevi ne vale la pena!
autori: Dario Capuozzo , Lorenzo Capuozzo e Alessandro Colombo1H