di Lorenza De Magistris

I ragazzi della seconda B dell’Istituto G Fiorelli il giorno 25 /01/ 2018 si
sono recati presso la libreria Feltrinelli accompagnati dai professori
Della Corte e Mastronuzzi, per partecipare ad un incontro con l’autrice
Christiana Ruggeri, per discutere del suo primo romanzo” La lista di
carbone”.
L’autrice Christiana Ruggeri è una giornalista del Tg2 inviata all’estero,
nei paesi in via di sviluppo, Africa e America Centrale.
Appassionata di fotografia, amante della natura e degli animali
soprattutto randagi e indifesi, ha ricevuto innumerevoli premi, tutti
legati ad un filone comune,” aiutare gli altri”.
Fondatrice dell’associazione” i bambini di Nassiriya Onlus”, per la
costruzione di una scuola Italo Irachena e di una ludoteca a Nassiriya,è
presidente dell’Associazione cinofila di volontari “Il Rifugio delle code
felici”, rifugio per animali randagi in cerca di famiglia.
Queste sono le note biografiche, per presentare una donna di grande
umanità, spessore, coraggio ed entusiasmo per la vita.
Nella sala conferenze c’era un auditorio di studenti variegato, per età
e per indirizzi scolastici; oltre ai ragazzi delle medie dell’Istituto G.
Fiorelli infatti, c’erano anche i ragazzi del liceo classico Umberto I°.
La Ruggeri si è presentata ai ragazzi, motivando la sua scelta ad
aiutare le persone che hanno bisogno, provando a contagiare I lettori
con il suo entusiasmo, trattando tematiche molto difficili e dure, per
migliorare l’esistenza di una persona.
La Ruggeri prima di iniziare le interviste, ha dedicato del tempo agli
studenti per cercare di dare loro dei consigli, di caricare i ragazzi, di stimolarli a
credere nei propri sogni, a non scoraggiarsi mai e a realizzarli tutti
anche quelli apparentemente impossibili, perchè non bisogna mai accontentarsi!
Bisogna osare , superare i propri limiti, superare gli ostacoli più grossi senza
arrendersi mai, non ascoltare l’opinione altrui e andare dritti per la
propria strada.
Iniziate le interviste dagli studenti più grandi è arrivato il turno
per gli studenti delle medie.
Una studentessa ha posto le sue domande all’autrice.
La prima domanda è stata: Christiana da dove nasce il desiderio di
scrivere un libro così forte e doloroso?
Ho provato a contagiare i lettori, per farli riflettere per sensibilizzare
le persone più indifferenti, leggere fa bene alla salute .
Seconda domanda: il personaggio di Anna, nel libro ” La lista di
carbone”, è autobiografico? Ci sono dei lati del carattere di Anna nei
quali ti ritrovi? Intendo l’esuberanza, la curiosità, l’entusiasmo, il
coraggio.
Si, in particolare l’esuberanza, la curiosità.
Terza domanda: l’idea di scrivere questo libro che tratta una tematica
così profonda, attraverso il racconto bizzarro di una ragazza curiosa
ma molto sensibile, ha un po’ alleggerito gli eventi tragici della nostra
storia passata. Cosa e chi ti ha ispirato a raccontarla in questo modo?
La scelta è stata casuale e ci sono alcuni eventi autobiografici.
Quarta domanda: la cosa che ha più colpito l’opinione pubblica in
questo libro, è stata la voglia della protagonista di aiutare gli altri
senza aspettarsi nulla in cambio. Questo aspetto penso che ti
appartenga molto, giusto?
Si è vero, sono anche io così.
Quinta domanda: ho letto che sei una giornalista del Tg2 inviata
all’estero, la tua scelta sono i paesi in via di sviluppo, cosa e quanto ti
rimane dentro quando torni in Italia? Gioia o tristezza?
Entrambe le cose
Sesta domanda: nel vedere da vicino situazioni drammatiche di vita,
soprattutto di bambini, come riesci a trasmettere, a questi piccoli il
tuo entusiasmo verso la vita, Il coraggio e la forza di andare avanti?
Ascoltando la voce dei bambini e i loro sogni e sostenendoli
Settima domanda: ho letto che sei molto amante della natura e degli
animali, soprattutto quelli randagi e indifesi, hai mai scritto su di loro,
per sensibilizzare le persone su questi argomenti?
Hai anticipato i miei pensieri, ti devo dare un’anteprima, ho appena
iniziato a scrivere un libro su questo argomento.
P.S.
Alla fine del tuo romanzo, ho pianto.. sono stata molto
felice di averlo letto.. è stato un insegnamento di vita.. per
fortuna il lieto fine mi ha rincuorata.

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