In Italia, dopo appena sette giorni dalla riapertura delle scuole, si registrano circa trecento casi di contagio Covid, tra studenti e professori. Notizia, questa, che non allarma più di tanto i genitori degli otre 730 iscritti all'Istituto Pontano di Napoli dove, la Preside Emma Armentano, ha deciso di optare per una “linea difensiva” senza precedenti. Un lavoro, quello svolto dal Dirigente, dal Cdd coordinato dalla Professoressa Veronica Petito e dal Presidente del Cda Pasquale Antonio Serra “Cicci” che vede impegnato da mesi il team Pontano in un ragionato e blindato iter sicurezza, rafforzando – dove ritenuto opportuno – quelle che sono le linee guida dell'Istituto Superiore della Sanità.
La prima campanella post-covid è suonata oggi alle alle 7,50 dopo quella che si può considerare la “prova generale” di ieri con l'accoglienza delle classi di prima media inferiore e del liceo. Un ingresso ordinato e scaglionato per gli studenti che hanno varcato – in maniera suddivisa – i tre portoni d'accesso dello storico edificio Palazzo Spinelli di Cariati.
Mentre altre scuole rimangono chiuse a causa delle sanificazioni post votazioni, l'Istituto Pontano, allineandosi al Decreto che sancisce la riapertura di istituti di ogni ordine e grado in Campania per il giorno 24, ha così deciso di non procrastinare oltre l'inizio delle lezioni, forte di una macchina organizzativa che ha lavorato per mesi alacremente per mettere in sicurezza alunni, docenti e personale tutto. Integrando quelle che sono le linee guida standardizzate grazie alla collaborazione fattiva di consulenti del mondo della medicina, il prestigioso Istituto - che vede la sua origine nel lontano 1552 quando fu istituito il primo collegio napoletano della Compagnia di Gesù - ha stilato un rigido protocollo di sicurezza Covid-19 elaborato dal referente anti Covid Prof. Domenico Lorusso ed approvato dal Dott. Pasquale Antonio Serra. Nella gestione dell'emergenza epidemiologica, i docenti del Pontano avevano già avuto modo di istruire e formare le centinaia di alunni che a partire dal 16 settembre scorso avevano cominciano le video lezioni. Nei lunghi mesi dell'isolamento, la scuola aveva sperimentato con enorme successo la DAD. Ultima ratio, questa, che la Preside non esiterà a riproporre in caso di necessità .
“La sicurezza dei nostri alunni e delle loro famiglie è il nostro primo pensiero – ha sottolineato il Presidente Cicci Serra e la Dirigente scolastica, Professoressa Emma Armentano”.
In nome di una corretta informazione, lo scorso 16 settembre, nel cortile della scuola si era tenuto un incontro tra rappresentanti di classe, genitori ed il Prof. Ludovico Docimo, Ordinario di chirurgia generale nonché ex alunno del Pontano, che ha voluto fornire - oltre ad informazioni scientifiche- la personale testimonianza come persona “toccata” dal Covid.
Di qui le indicazioni di osservare un rigidissimo protocollo atto a garantire la protezione di ogni singola persona presente nell'edificio scolastico. Oltre la consueta misurazione della temperatura al termo scanner, sanificazione delle mani, utilizzo delle mascherine, ingresso ed uscita scaglionati, utilizzo esclusivo e personale di materiale didattico, è prevista la compilazione di un registro uscita/ingresso dalle aule per ogni singolo alunno. Annotare orario e tracciare percorsi svolti dagli alunni, consentirà – in caso si verificasse la positività di un alunno – di rintracciare con esattezza potenziali soggetti a rischio contagio.
Tra le missioni del Pontano, nella propria opera di promuovere la cultura e crescita spirituale formando uomini e donne del futuro capaci di acquisire competenza, coscienza e passione, grazie alla versatilità e capacità di docenti ed alunni, il Pontano è riuscito a garantire durante il periodo estivo, il percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento. Mediante un PCTO di tre mesi, destinato agli alunni del triennio delle scuole secondarie superiori, è stato garantito il conseguimento dell'attestato ex alternanza scuola-lavoro a quanti hanno partecipato al Progetto Summer School.