Perché questo titolo?

Questo è quello che ho visto guardando di recente un documentario su National Geographic, ho visto cose che mi hanno fatto spaventare molto perché: ho scoperto che la plastica, uno dei materiali più usati al mondo, è tossica, soprattutto quella che  contiene il BPA , una sostanza nociva e molto inquinante che serve per renderla più morbida. Gli effetti più devastanti riguardano il mondo marino; la plastica non è come i materiali di altri oggetti gettati in mare, infatti questa per decomporsi impiega 400 anni. Mentre si decompone la plastica rilascia la microplastica che si aggiunge poi al BPA.

I pesci ignari mangiano la plastica pensando che sia plancton e poi il pesce grande mangia il pesce piccolo, noi umani siamo all’apice della catena alimentare e mangiamo il pesce pieno di plastica. Ciò ci insegna che prima o poi tutto ci si ritorce contro.

Mi domando: ma il riciclo è sufficiente per eliminare il problema?

Credo che non sia sufficiente, il problema dovrebbe essere risolto dalle aziende che producono la plastica. Ma perché non lo fanno? Perché all’uomo interessa più l’economia che la salute della Terra, dell’uomo stesso e degli animali.

Io penso che solo se le persone capiscono l’importanza del bene del pianeta e degli animali, potremmo cercare di cambiare le cose per il bene dell’intero ecosistema.

Ad esempio le persone che fanno la differenziata possono cambiare il mondo perché sono le piccole cose che possono aggiustare questo mondo corrotto dalla plastica soprattutto a causa di persone che non sanno che esistono altri materiali non inquinanti che la potrebbero sostituire con molta più efficienza.

Ma come ci disfiamo della plastica nel mare?

Sempre da questo documentario ho visto che uno scienziato a Sheffield ha scoperto che alcuni batteri mangiano la plastica ed il BPA. Questi sono batteri primordiali cioè resistenti a particolari tossine (appunto come il BPA).

Speriamo che i batteri riescano a distruggere la plastica altrimenti dovremmo prepararci ad una catastrofe globale.

Negli ultimi 23 anni si sono scoperti 5 vortici in mare che risucchiano tutti gli scarichi di plastica nello stesso punto.

Il primo è stato scoperto dal Capitano di marina Charles Moore avvistando un’isola di plastica grande 5 volte la superficie italiana!!!

Bisogna quindi sperare che un giorno tutto ciò possa cambiare e che il mondo diventi presto un posto migliore.

Gabriele Liquori 2B

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